Agosto. Agosto. Agosto. Finalmente Agosto. Ultimi ritocchi in ufficio e si parte, era ora. Agosto, ti abbiamo aspettato da un anno. Eccoti, grazie al cielo!
Sole, mare, vacanze, relax, buon cibo. Quest'anno abbiamo scelto la Costa d'Amalfi. Abbiamo scelto lo spiraglio di terra italiana più bella, a parer nostro. E' un paradiso, tutta la costa. E' meravigliosa, tutta la costa. Non a caso è uno dei 50 siti italiani dichiarati "Patrimonio dell'Umanità" dall'Unesco (1997).
GIORNO I
Partenza da
Vietri sul Mare, giungendo da Salerno. 8000 Abitanti e le sue caratteristiche Ceramiche la rendono una delle cittadine più apprezzate in tutto il mondo. Ci fermiamo. Scegliamo di fare un bagno veloce prima di riprendere il nostro tour con il nostro motorino. Non riusciamo a fare solo un bagno veloce ma ci perdiamo tra le viuzze di questo comune: colori ovunque, uno spettacolo. Entriamo in una rosticceria, mangiamo un panzerotto al volo e ripariamo: direzione Cetara.
Cetara. Abbiamo amato la colatura d'Alici sul pane appena sfornato: ci troviamo in un borgo di pescatori, cosa facciamo? Non ne approfittiamo? Una delizia per il palato!
Ripartiamo e arriviamo a
Maiori. Un tuffo, nulla di più, troppa gente per i nostri gusti. Riprendiamo il motorino e arriviamo a
Minori, stessa cosa.
Si è fatto tardi, torniamo in albergo, ci facciamo belli (ma non impossibili) e decidiamo di fare uno sgarro alla corrente della SS163:
Positano.
L'hanno già detto: "la perla della Costiera Amalfitana", non c'è bisogno che lo ripeta. E' vero. Confermo. Confermiamo. La perla della Costiera Amalfitana. Le scalinate e le case intonacate a calce che seguono il contorno delle montagne, con la cupola di maioliche la fanno sembrare una cartolina tridimensionale.
Impossibile non fermarsi in un ristorantino tipico sulla strada e cenare accompagnati da una vista mozzafiato. Stanchi e ingrassati, andiamo a dormire.
GIORNO II
Ripartiamo da dove ci eravamo fermati il giorno precedente, Maiori e Minori. Ripartiamo da
Amalfi.
Amalfi = Costiera Amalfitana. Arriviamo e veniamo accolti dalle tipiche case bianche incastronate nella roccia come fossero diamanti, collegate tra di loro da suggestive scalinate. Il centro è il luogo più importante dove si trova il Duomo di Sant'Andrea. Il mare, ahimè, è da considerare come una "pecca", in quanto zona portuale. Come non perdersi tra i vicoletti e le rosticcerie di Amalfi ?
Montiamo sul motorino e ripartiamo alla volta di una frazione che, in pochi forse conoscono ma famosa per il suo Fiordo:
Furore. Scendiamo gli 38462789451235 scalini e ci rilassiamo davanti a quella meraviglia archittettonica.
Passeggiando per Amalfi, ho visto una trattoria incastrata tra i borghi. Questa sera bisogna assolutamente cenare li!
GIORNO III
Avevamo visto Positano solo di sera, non potevamo perdercela di giorno con tutti i suoi mercatini della frutta. Mare fantastico, cibo ottimo e ripartiamo verso altre due mete:
Ravello e
Conca dei Marini.
Ravello. E' la città della musica, sede dei Festival Internazionali che richiamano molti artisti da quasi 60 anni! Siamo su, non possiamo fare il bagno in quell'acqua cristallina, suola e tacchi: camminare!
I paesaggi naturali, l’atmosfera incantata, la bellezza architettonica, rendono Ravello un scrigno che protegge le meraviglie della Costiera Amalfitana.
Conca dei Marini. 600 Abitanti (forse di meno). E' qui che abbiamo deciso di soggiornare. Dalla foto del Post, capirete il perchè.
C'è una piccola spiaggettina, si, ma i suoi 400 ripidissimi gradini hanno vinto sulle nostre gambe, specialmente al ritorno. Ah, attenzione! È qui che nel Settecento è nata la sfogliatella ;)
Un saluto e un ringraziamento speciale và a Salvatore