Per me la primavera è una metafora
Per me la primavera è una metafora: ho sempre pensato a lei come ad un nuovo capitolo da iniziare, quando giri la pagina e, finalmente, ti lasci alle spalle quello precedente, un po’ troppo lungo e letto anche di fretta perché non vedevi L’ora di finirlo. Un nuovo capitolo che parla di fragole, colori pastello e giornate che sembrano durare di più.
In primavera ho sempre cominciato a fare qualcosa di nuovo: un anno mi sono addirittura iscritta a lezioni di pianoforte, invogliata anche da quella scuola di musica immersa in un bellissimo giardino di alberi fioriti. Passione durata esattamente il tempo di una stagione! Già con l’arrivo dell’autunno, infatti, avevo capito che la mia carriera non poteva avere nulla a che fare con scale di do e arpeggi...
Anche per voi la primavera simboleggia un inizio? Del resto, è la prima stagione dell’anno e la sua etimologia rimanda proprio all’inizio (prima) di uno splendore (vera)... Il riferimento è sicuramente alla bella stagione ma io preferisco rimanere fedele alla mia metafora.